VIRUS ED ORCHIDEE: nostra esperienza

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Premessa:     Questi appunti si rivolgono soprattutto a chi riproduce orchidee, il rischio di diffondere virosi usando piante genitrici malate è alto, anzi quasi una certezza. La possibilità di infezioni virali nelle orchidee si legge sui libri ma consideriamo una possibilità remota ed improbabile che riguardi proprio le nostre. La verità è che in Italia non si parla di virosi delle orchidee semplicemente perché non si fanno i test. "Occhio non vede cuore non duole" recita il proverbio..Vi racconto la nostra storia pensando possa essere utile a qualcun altro.

Avevamo acquistato in un vivaio degli ibridi di cattleya  in apparenti buone condizioni. Le piante per alcuni anni hanno fiorito bene senza dare segni di problemi. Dopo alcuni anni sono comparsi dei noduli sui fiori che provocavano una reazione cicatriziale che impediva, alla parte del fiore interessata, di crescere e distendersi bene provocando una deformità. Pensando a carenze nutrizionali abbiamo cambiato fertilizzante, usato microelementi ecc. ecc.. L'anno successivo i fiori presentavano ugualmente gli stessi problemi. Abbiamo allora pensato a qualcosa che ledeva la gemma fiorale provocando cicatrice come ad esempio la puntura di tripidi o altri stupidi parassiti ed abbiamo trattato le piante con ripetute dosi di insetticidi e antifungini sistemici. L'anno successivo oltre agli stessi problemi sono anche comparsi, in alcune piante, segni di aggravamento dei segni già esistenti e "rotture di colore" sottoforma di strie longitudinali scolorate. Abbiamo iniziato a sospettare una virosi. Cercando in Italia chi eseguisse i test per i virus più comuni ci siamo scontrati con una incredibile realtà:

Costa meno ed è più rapido e facile spedire e far analizzare i campioni di 10 piante per 2 virus negli USA che far analizzare un campione di una sola pianta solo per un virus in Italia! Sembra incredibile ma è vero!

Questa realtà ci porta ad una riflessione: in Italia nessuno effettua i test! Ma tutti riproducono di tutto per lavoro o gioco da seme, meristema o divisione. Le piante che devono essere riprodotte dovrebbero essere testate per i virus e risultare negative per impedire la diffusione di queste malattie non curabili. Ricordiamo che per le malattie virali delle orchidee non c'è cura e ne è consigliata la distruzione per incenerimento.

I risultati dei test eseguiti dal Critter Creek Laboratory ( crittercreeklab@earthlink.net ) sono stati positivi  CyMV per tutte le cattleye di un vivaio e al TMV per le piante di un altro vivaio. Com'è possibile? Probabilmente usavano le stesse forbici da potatura per la divisione delle piante passando così da una all'altra la malattia. Abbiamo isolato le piante ma non le abbiamo distrutte. Con il passare degli anni alcune hanno manifestato la malattia conclamata e le abbiamo allora distrutte, altre sono ancora asintomatiche. Dopo tutto chi è del tutto sano? Certo non ci sogniamo di riprodurle! Questa è la nostra storia  ma probabilmente è anche la storia di  molti altri che non lo sanno.

 

I VIRUS DELLE ORCHIDEE

Esistono attualmente circa 25 tipi di virus conosciuti che possono infettare le orchidee ma di gran lunga i più diffusi sono il Cymbidium Mosaic Virus (CyMV) ed il Tabacco Mosaic Virus (TMV) o più precisamente il Tabacco Mosaic Virus -Orchid type (TMV-O) (Il vecchio Odontoglossum Ringspot Virus). I virus si replicano a danno delle cellule vegetali infettandole, replicandosi e distruggendole fuoriescono enormi quantità di nuove entità virali. Sono molto resistenti all'ambiente e possono rimanere infettanti anche dopo 30 anni di permanenza al di fuori dell'ospite in attesa di ricominciare il ciclo. Per una pianta infettata da virus (virosi) non esiste cura. Le piante si possono infettare per inoculazione del virus da parte di parassiti (afidi ad esempio) che dopo aver succhiato linfa infetta pungono poi un'altra pianta, per contatto di superfici lesionate con liquidi infetti (forbici di potatura, lame usate per la divisione, vasi o mezzo di coltura infetti linfa, acqua di lavaggio o annaffiatura provenienti da altre piante infette....). Di gran lunga le cause di infezione più frequenti sono i parassiti,  l'uso di strumenti taglienti non sterilizzati nonché essere pianta figlia di una infetta. Le piante infette possono essere del tutto asintomatiche o presentare modestissimi segni aspecifici confondibili con quadri carenziali, malattie fungine o esiti di punture di parassiti, solo in fase avanzata di malattia mostrano quadri francamente sospetti per virosi con deformità e rotture di colore. La diagnosi sicura è fattibile solo con il test ELISA (i metodi biologici sono oggigiorno meno usati). La prevenzione è l'arma fondamentale, occorre isolare le piante infette o distruggerle bruciandole, trattarle frequentemente con insetticidi, sterilizzare vasi ed attrezzi con varichina al 10% (10 parti di varichina in 90 parti di acqua per 30 minuti - 1 ora) oppure sterilizzare i taglienti sulla fiamma rendendoli incandescenti (soprattutto il TMV è molto resistente al calore), ed infine.. sarebbe meglio poter comprare piante non infette.

VIRUS PIU' DIFFUSI CyMV; TMV-O
SINTOMI PRECOCI Assenti - aspecifici
SINTOMI TARDIVI Clorosi, macchie necrotiche su pianta e fiori, deformità e rotture di colore a strie.
TRASMISSIONE Meccanica (utensili taglienti, vasi, acqua di drenaggio..); Insetti (afidi...)
SENSIBILITA' AL CALORE

Bassa

SENSIBILITA' ALLA VARICHINA 10% Alta
TERAPIA Nessuna

 

Cattleya ibrido. Infezione asintomatica da CyMV. Magnifica fioritura.
Cattleya ibrido: Infezione da CyMV. Visibili su pseudobulbi piccole aree necroriche asciutte.
Cattleya ibrido: Infezione da CyMV. Visibili sulla foglia piccole aree necroriche asciutte (freccia blu) e striature longitudinali (freccia rossa).
Cattleya ibrido: Infezione da CyMV. Fiori deboli non completamente aperti e malformati (frecce rosse) e necrosi di un boccio (freccia blu).
Cattleya ibrido: infezione da CyMV. Malattia conclamata presenti deformità e rotture di colore
Cattleya ibrido: infezione da CyMV. Malattia conclamata presenti deformità e rotture di colore
Cattleya ibrido: Infezione da TMV. Necrosi con cicatrice retraente sul bordo del labbro (freccia blu)
Cattleya ibrido: Infezione da TMV.  Le frecce rosse indicano un nodulo cicatriziale ed una malformazione della venatura centrale di un petalo.
Cattleya ibrido: Infezione da TMV.  Le frecce rosse indicano due noduli cicatriziali, la blu rotture di colore sul margine del petalo.
http://www.ugolinidm.it Aggiornato il: 03/06/2007